01/2023

Ac.eng SRL
FERRARA - ITALY
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L'Unione europea ha intrapreso piani ambiziosi per ridurre drasticamente le emissioni e l'inquinamento nei prossimi decenni. Parte di questo include il piano d'azione Inquinamento zero lanciato di recente che si concentrerà sulla riduzione dell'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo a livelli non più considerati dannosi per la salute umana e l'ambiente. Abbiamo incontrato Ian Marnane, esperto di ambiente, salute e benessere dell'AEA, che lavora a un prossimo rapporto dell'AEA sull'inquinamento zero, che dovrebbe essere pubblicato entro la fine dell'anno.
Gli Stati membri dell’UE hanno iniziato a coordinare le politiche ambientali negli anni Settanta e la natura è stato il primo settore di interesse degli interventi europei. Ad oggi, le direttive in materia di protezione della natura – la direttiva Uccelli e la direttiva Habitat, adottate rispettivamente nel 1979 e nel 1992 – costituiscono la base degli sforzi dell’UE per la protezione e la conservazione della biodiversità.
Al centro della legislazione ambientale dell’UE c’è un’idea semplice ma potente: il principio «chi inquina paga». Tale principio è stato applicato sotto forma di imposte, ammende e altre misure, come le quote per emissioni inquinanti e la direttiva sulla responsabilità ambientale. Abbiamo parlato con il professor Geert Van Calster di questo principio, dei suoi vantaggi e svantaggi.
Cosa hanno in comune molti vigneti sparsi in paesaggi idilliaci, siti industriali e discariche? La risposta potrebbe essere la presenza di sostanze chimiche. Dai metalli pesanti agli inquinanti organici e alle microplastiche, il suolo in cui coltiviamo i nostri prodotti alimentari e il territorio su cui costruiamo le nostre case potrebbero essere contaminati da diversi inquinanti. I contaminanti sono diffusi e si stanno accumulando nei territori e nei suoli europei. Come possiamo affrontare questo problema?
Negli ultimi decenni la qualità dell’aria in Europa è notevolmente migliorata, ma gli inquinanti continuano a danneggiare la nostra salute e l’ambiente. Le misure volte a limitare l’inquinamento contribuirebbero a migliorare la nostra qualità di vita, a risparmiare denaro nell’assistenza sanitaria, a incrementare la produttività dei lavoratori e a proteggere l’ambiente.
La qualità dell'aria rimane un problema persistente in Europa, che danneggia la salute e gli ecosistemi. Questo briefing esamina lo stato dei piani di qualità dell'aria dei paesi, messi in atto per situazioni in cui vengono superati i limiti di inquinamento atmosferico. Identifica anche le fonti alla base di tali superamenti. La valutazione riguarda 21 Stati membri dell'UE, nonché la Norvegia e il Regno Unito. La valutazione a livello europeo è integrata da studi di casi che forniscono esempi di misure che hanno portato a miglioramenti della qualità dell'aria in sette città o regioni europee.
Il progetto vede la partecipazione per l’Italia di ENEA e CNR ...
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